Dislivello in salita: 324 m
Dislivello in discesa: 338 m
Distanza: 5510 m
Tempo di percorrenza: 1.50-2.05 ore.
La parte migliore della tappa è all'inizio, sia per le belle vedute su Moneglia, sia per il graziosissimo paese di Lemeglio. Dopo ci si perde nel fitto della vegetazione, con rarissime opportunità di vedere la costa. Il centro storico di Deiva, all'arrivo, merita una visita.
Accesso: In auto con l'autostrada A12, uscita Sestri Levante. In treno con la linea Sestri Levante - La Spezia, stazione di Moneglia.
Itinerario: Di fronte alla stazione ferroviaria di Moneglia (26 m) si scende lungo Viale Ammiraglio Bollo fino ad immettersi in Via Caveri, che si percorre verso destra. Prima di giungere sul fronte mare, si svolta a sinistra in Via Vittorio Emanuele, attraversando il centro storico di Moneglia. Passata la Chiesa di Santa Croce si sbuca di fronte agli archivolti della ferrovia: senza attraversarli, si svolta a destra e si arriva sulla strada asfaltata che costeggia il Torrente Bisagno (omonimo di quello che bagna la città di Genova). Si va a destra, ma solo per una decina di metri, quando si svolta a sinistra e si attraversa il torrente su un ponte; di fronte, un poco sulla destra, si deve imboccare una creuza a gradoni che s'innalza a fianco dei binari. La creuza si immette, presso un tornante, sulla strada asfaltata per Lemeglio, che si segue in salita. In località Lambrusca si trascura la diramazione a destra per Le Marine. Circa 150 metri dopo un tornante, si abbandona la strada per la creuza (scalinata all'inizio) che si stacca a destra. La creuza si divide quasi subito: si tiene la sinistra e si raggiunge una piazzetta asfaltata ai piedi del borgo storico di Lemeglio. Sulla destra, una stradina asfaltata continua a salire, si trasforma in creuza non appena entra tra le case e si biforca. Non si passa sotto l'archivolto ma si tiene il ramo di sinistra, giungendo nel centro del paese di Lemeglio (187 m, 0:45 - 0:50 ore da Moneglia), con la sua bella Chiesa di Santa Maria Assunta.
La creuza sale tra le case e si divide ancora: questa volta si va a destra, verso Deiva, lasciando a sinistra il ramo per il Monte Telegrafo e il Monte Incisa. Usciti dal paese, ci si trova su una mulattiera che si eleva subito assai ripida nella fitta lecceta. Divenuta sentiero e ridotta la pendenza, taglia a mezzacosta in piano o in leggera salita fino a doppiare il costone che porta nella Valle del Rio Crocette (panchina e piccola croce). La visuale è quasi sempre chiusa dalla vegetazione, e il percorso risulta un poco monotono, seppur breve: si traversa in quota e in leggera salita la piccola valle per uscirne sul crinale in località San Pantaleo (321 m, 0:25 - 0:30 ore da Lemeglio).
Un bivio, e paline segnavia parzialmente mancanti, possono ingenerare qualche dubbio sulla direzione da prendere: si trascura allora il ramo di sinistra ancora per il Monte Incisa e Mezzema, e si prosegue a destra, seguendo l'unica indicazione rimasta per Castagnola. Alla successiva, vicina, biforcazione si va a sinistra (a destra proseguiva il vecchio tracciato ora spostato, per l'appunto, in posizione più interna ma meno panoramica). Il sentiero, quasi il letto di un rio, formato da rocce denudate tra gli arbusti, perde rapidamente quota e si immette su un altro sentiero. Si svolta a sinistra (da destra giungeva il vecchio tracciato sopra menzionato), toccando una costruzione isolata. Qui si continua su una pista sterrata che sale da valle, supera altre abitazioni di Castagnola e, al primo tornante, diventa asfaltata. La stradina, ben poco trafficata, prima scende ripida tagliando il pendio in diagonale, poi, con una serie di svolte ravvicinate arriva ai margini di Deiva. Quando il fondo diventa cementato, si lascia la strada a sinistra per prendere di fronte Via Mazzini, una creuza scalinata che porta in Via della Libertà, proprio a fianco della biblioteca comunale.
Ci si trova ora nel centro storico di Deiva. Prima di proseguire verso Deiva Marina, la frazione a mare del paese, è consigliabile imboccare proprio di fronte Via Gramsci per osservare da vicino la Chiesa di Sant'Antonio Abate e la torre medievale.
Si svolta a destra, arrivando in Corso Italia, ampia strada parallela al letto del Torrente Deiva. Si attraversa la strada e si procede ancora a destra, sul viale alberato che costeggia il torrente. Proprio di fronte al ponte stradale che attraversa il torrente, si imbocca sul lato opposto di Corso Italia la breve salita che porta al piazzale della stazione ferroviaria di Deiva Marina (12 m, 0:40 - 0:45 ore da San Pantaleo).