Dislivello in salita: 330 m circa
Dislivello in discesa: 330 m circa
Tempo di percorrenza: 3.30-4.00
Situati tra i Piani di Praglia e le Capanne di Marcarolo, i Laghi del Gorzente sono tre bacini artificiali, ricavati dallo sbarramento del torrente omonimo e di un suo affluente. Con i loro rami che s'insinuano in vallette profonde, i tre laghi artificiali non turbano l'armonia del paesaggio, ma anzi ravvivano l'ambiente di per sè piuttosto brullo. L'escursione proposta è un bel giro ad anello, vario e movimentato, in ambiente singolare: malgrado la vicinanza del mare il paesaggio ha un aspetto quasi nordico, con altipiani nudi e rocciosi e boschi di conifere che si specchiano nei laghi.
Accesso stradale:
a) In automobile: si esce al casello di Genova Bolzaneto dell'autostrada Genova-Milano, si prosegue per
Pontedecimo e Campomorone, poi s'imbocca a sinistra la strada che sale a San Martino di Paravanico e alla
Colla di Praglia; da qui si continua verso le Capanne di Marcarolo, fino alla Cappella dell'Assunta.
b) In automobile: usciti al casello di Masone dell'autostrada Voltri-Alessandria, si gira a sinistra per Campo
Ligure, dove si prende a destra la rotabile che sale alle Capanne di Marcarolo; poco prima di giungervi si
gira a destra verso i Piani di Praglia e si arriva in breve alla Cappella dell'Assunta.
Itinerario: presso la Cappella dell'Assunta (813 m) s'imbocca una stradina che si dirige verso nord-est (in direzione delle Capanne Superiori). Dopo 200 metri si abbandona la rotabile e, costeggiando a destra due case, s'imbocca un'ampia mulattiera sassosa che taglia pressochÈ in piano verso est (segnavia: due rombi gialli vuoti). Attraversato un piccolo corso d'acqua dal letto roccioso, si sale leggermente e si continua in direzione sud-est fino all'ampio Colle di Monte Moro (851 m).
Qui si abbandona la mulattiera con i due rombi gialli diretta al Lago Badana, per prendere a destra una traccia segnalata con qualche ometto, che scende verso sud per la massima pendenza, su terreno sconnesso fra erba, pietrame e rocce. Attraversata la recinzione di un pascolo, si raggiunge il sentiero segnalato con un cerchio giallo pieno, che si segue verso sinistra. Il sentiero riattraversa la recinzione e procede con qualche saliscendi, parallelamente al Rio Lischeo che scorre alcune decine di metri più in basso.
Scendendo dolcemente, il sentiero giunge sulla sponda del rio, che bisogna guadare sfruttando alcuni massi. Il sentiero segnalato prosegue sull'altra sponda verso oriente: sale diagonalmente tra le rocce, poi taglia a mezza costa fra radi pini, infine con una breve discesa giunge ad un bivio. Qui s'incontra il Sentiero Naturalistico dei Laghi del Gorzente, che si segue verso sinistra (segnavia bianco-rosso). Attraversato nuovamente il Rio Lischeo, si procede sulla sponda sinistra idrografica tra gli alberi. Un tratto si sentiero un po' stretto sul bordo del rio, porta all'inizio del Lago Lungo (684 m), che si costeggia fino ad un centinaio di metri dalla diga. Si svolta quindi a sinistra e si sale nel bosco, passando per il piccolo spiazzo di una carbonaia. Si sale ancora nel bosco e, tagliando a destra, si guadagna un costone a quota 800 circa, con vista sui laghi Lungo e Bruno. Il sentiero scende in diagonale per un pendio assai ripido (qualche tratto esposto è attrezzato con cavi d'acciaio), verso il Lago Bruno caratterizzato da due isolotti.
Si giunge così su una strada sterrata che si segue verso sinistra (verso destra la strada va ad attraversare il lago su un ponte). La sterrata, segnalata con un quadrato giallo vuoto, taglia in piano verso nord-ovest tra i pini radi, alta sopra il lago. Attraversata una galleria lunga una settantina di metri, si continua sulla strada fino ad un bivio, dove si gira a sinistra. Ai bivi successivi si va sempre a sinistra, fino sopra la diga del Lago Badana (716 m).
Si attraversa la diga, poi si prosegue sul sentiero segnalato con il quadrato giallo, che taglia prima a destra, sale brevemente, poi traversa a sinistra fra i pini alto sopra il lago. Con una lunga salita in diagonale verso sud-ovest, fra rocce, erba e pini, si arriva su un poggio a quota 820 circa (girandosi indietro si ha una vista bellissima sul Lago Badana e sul Monte Figne). Si prosegue verso ovest su un sentiero pianeggiante e, attraversando un boschetto, si raggiunge una carrareccia, che si percorre verso destra. Oltrepassate le Case Menta (811 m), la stradina procede con piccoli saliscendi fino alle Capanne Superiori di Marcarolo: da qui in breve si ritorna alla Cappella dell'Assunta.